Descrizione
Certamente fu costruita quando nei dintorni non esistevano ancora altre case, in modo da lasciare libero lo spazio intorno, per garantire un’ampia visuale al feudatario che l’aveva fatta costruire; com’era uso e privilegio dei nobili.
Il primo proprietario, che si conosca fu un certo Gandolfo di Barnè; alla sua morte la proprietà venne conferita dal Vescovo ai Signori Altaguardia di Livo, per passare poi alla famiglia Thun.
Nel 1424, alla morte di Simone Thun, la Casa, passa in eredità al figlio Giacomo. Nel 1620 i Thun vendono la Casa alla famiglia Marinelli di Arnago(Val di Sole) che la adibirono a studio notarile. Infine nel 1820 la proprietà passa alla famiglia Pozzatti, tuttora ivi residente.
Uno scrigno di arte e cultura.
L’arredo interno è composto da oggetti tutti originali di rara bellezza artistica che conferiscono alla Casa una storica importanza: porcellane provenienti da varie parti d’Europa in particolare da Meißen(Germania) e da Sèvres(Francia); collezioni in maiolica a partire dal ‚’600 provenienti da note località italiane di produzione, come Caltagirone(Sicilia), Faenza, Savona.
Il mobilio anch’esso originale di varie epoche dal ‘500 fino al ‘700.
Completano questo ricchezza artistica una magnifica quadreria con dipinti fiamminghi e italiani del ‘600.